Il racconto giallo di enigma

Il racconto giallo di enigma si basa su una struttura narrativa rigida che prevede tre fasi. La prima fase prende l'avvio con l'accadimento di un evento violento, "l'enigma" da risolvere. Il detective metterà in campo tutte le possibili strategie (raccolta di indizi, interrogatorio di testimoni) per identificare il colpevole. La conclusione si concretizzerà nella ricostruzione dettagliata del crimine e l'individuazione dell'indiziato da parte dell'investigatore.

Il racconto giallo di enigma è caratterizzato dalla narrazione in terza persona o in prima persona. In questo caso il ruolo del narratore è ricoperto dall'investigatore o da un suo aiutante. Il punto di vista del narratore è rigoroso, cioè esterno ai fatti. L'intreccio non coincide con la fabula (l'ordine cronologico dei fatti). Viene spesso interrotta la narrazione dei fatti (tecnica del flashback) per richiamare alla memoria avvenimenti accaduti in precedenza, che sono indispensabili per la risoluzione della vicenda. Lo scrittore cerca di creare una forte tensione emotiva nel lettore introducendo fatti imprevisti per rendere più complessa la vicenda. Il ritmo della narrazione è ora lento ora veloce. I periodi sono brevi e costituiti da proposizione coordinate.

 

Proponi questo semplice esercizio ai tuoi studenti.

Lasciati ispirare da queste frasi e componi un breve racconto giallo:

"Si voltò e mi fissò sette volte. A nulla servirono le occhiatacce dei passeggeri che aspettavano il treno insieme a me. Intanto la folla di persone si accalcava sempre più ed io osservavo il contenuto della busta gettato nella mia borsetta...".